Differenza tra tipi di farina

Davanti al banco delle farine vi fermate indecisi chiedendovi quale sia la differenza tra tipi di farina? Che differenza c’è tra farina 0 e farina 1? La farina tipo 2 è la stessa cosa della farina integrale? La semola è la stessa farina del semolino?

Se vi siete posti queste domande e cercate delle risposte brevi ma semplici siete nel posto giusto!

Lo stile alimentare è fondamentale per condurre una vita sana con sè stessi e con l’ambiente. Se state cercando di approfondire le vostre conoscenze sui vari tipi di farina forse vi state avvicinando al mondo dell’autoproduzione.

Autoproduzione è sintomo di semplicità. autonomia, consapevolezza, limitazione di consumi sfrenati, dell’inquinamento, di tranquillità mentale e di decrescita felice.

Comunque sia vi auguro un cammino soddisfacente! Parliamo ora di farine di grano tenero.

FARINA TIPO 00

La farina 00 è quella che, soprattutto a partire dal dopoguerra, è stata la più utilizzata in cucina. Fortunatamente la tendenza sta cambiando; la farina 00 infatti è quella meno ricca di elementi nutritivi.

Le proprietà migliori si perdono durante la macinazione del chicco di grano e la successiva eliminazione del germe, cioè del cuore nutritivo del chicco stesso.

Il cuore del grano contiene amminoacidi, sali minerali, acidi grassi, vitamina E e vitamine del gruppo B.

Per ottenere la farina 00 viene eliminata anche la crusca, cioè la parte più esterna del chicco di grano, ricchissima di fibre.

Al termine della macinazione e della setacciatura si ottiene una farina raffinata, che si conserva a lungo e che rende gli impasti elastici.

La caratteristica di elasticità è legata all’alto contenuto di glutine presente nella farina 00 che, in elevate quantità ed a lungo andare è dannoso per la salute.

Purtroppo la celiachia (la reazione infiammatoria permanente alla gliedina) è sempre più diffusa; è quindi sconsigliato l’uso eccessivo della farina 00.

FARINA TIPO 0

La farina 0 è una farina leggermente meno setacciata rispetto al tipo 00. Anche nella farina 0 viene eliminata la crusca e della parte esterna del chicco, ricca di vitamine e minerali, ne resta una piccola parte. In questo modo il contenuto di glutine è inferiore rispetto al tipo 00.

FARINA TIPO 1

Rispetto ai due tipo precedenti la farina di tipo 1 è ancora meno setacciata. Viene anche definita farina semintegrale e contiene all’incirca l’80% del chicco di grano.

FARINA TIPO 2

Avrete capito che al crescere del numero di farina diminuisce il grado di raffinamento. Anche la farina di tipo 2 può essere chiamata farina semintegrale ma, a differenza del tipo 1, contiene tutto il chicco di grano ad eccezione della crusca.

FARINA INTEGRALE

La farina integrale è l’unico tipo di farina che contiene l’intero chicco di grano con tutte le sue proprietà nutritive. Non viene setacciata e quindi al suo interno troviamo sia il germe che la crusca.

FARINA DI GRANO DURO

Il grano duro è una varietà di grano che non ha nulla a che vedere con la morbidezza degli impasti che se ne ottengono. E’ un grano resistente alla siccità; è infatti molto diffuso nella cucina del sud Italia.

La farina di grano duro è indicata per la pasta fatta in casa e per la panificazione.

E’ un tipo di farina poco raffinata ma, contenendo comunque una certa quantità di glutine, riesce ad assorbire i liquidi dell’impasto (acqua, olio, latte) rendendolo subito elastico.

SEMOLA

Si ottiene dalla macinazione del grano duro ed è semplicemente più grossolana rispetto alla precedente. Si presenta di colore giallo paglierino ed è caratterizzata da un aroma più forte.

QUALE FARINA E’ MEGLIO SCEGLIERE?

Se avete letto la descrizione dei vari tipi di farina avrete inteso che la scelta migliore è la farina integrale. Tuttavia, a seconda delle ricette che devono essere realizzate, non è sempre facile o possibile. Il consiglio è di utilizzare sempre il tipo di farina meno raffinata possibile compatibilmente con la preparazione da eseguire.

Inoltre è sempre preferibile scegliere farine biologiche, di varietà antiche (che limitano il rischio di insorgenza di intolleranza al glutine).

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